La diffusione delle sottovarianti omicron negli Stati Uniti e in Italia (Fonti: nowcast (cdc) e Iss)

Negli Stati Uniti si sta diffondendo rapidamente la sottovariante omicron Xbb.1.5 del virus sars-cov-2. Secondo i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, nell’ultima settimana di dicembre la sottovariante è stata responsabile di più del 40 per cento dei casi. Da uno studio pubblicato su Cell è emerso che le sottovarianti Bq e Xbb aggirano in parte gli anticorpi prodotti con i vaccini o con infezioni precedenti. In Italia, in base ai dati pubblicati dall’Istituto superiore di sanità il 27 dicembre, la Xbb risulta responsabile di circa il 2 per cento dei casi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1493 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati