Pochi associano la città di Kyoto al clubbing. Le guide turistiche presentano la capitale del Giappone, Tokyo, come il luogo perfetto per fare baldoria. L’antica capitale del paese, invece, è considerata un luogo più riflessivo con templi, santuari e giardini. I fondatori dell’etichetta dance NC4K però vogliono che il mondo conosca i talentuosi artisti della loro città natale e della regione circostante del Kansai. E cercano di creare una comunità. “Vogliamo dimostrare che possiamo fare musica in modo sostenibile senza dover per forza andare a Tokyo”, dice Stones Taro, producer e cofondatore della casa discografica, in collegamento su Zoom. Fondata cinque anni fa, la NC4K attraversa i vari stili, dalla house alla jungle. Tra di loro, oltre a Stones Taro, ci sono Lomax, Mori Jarriem e Jomni. I fondatori della NC4K fanno riferimento soprattutto a due locali: il Metro e il West Harlem, un ex cabaret trasformato in un club e diventato il loro quartier generale. Lo spirito dell’etichetta si sta diffondendo. I suoi brani sono stati pubblicati in tutto il mondo tramite altre case discografiche. La NC4K ha perfino ottenuto collaborazioni con artisti mainstream: Stones Taro ha remixato un brano della rock band giapponese D.A.N. e ha lavorato con il collettivo hip hop tokyovitamin. Gli artisti dell’etichetta sono apparsi anche nei principali festival giapponesi, oltre ad aver fatto molte serate in tutto il paese. Patrick St. Michel, Bandcamp daily
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Questo articolo è uscito sul numero 1494 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati