Le elezioni estoni si sono concluse con la vittoria del partito liberale ed europeista Riforma, della premier uscente Kaja Kallas ( nella foto ), che ha ottenuto il 31 per cento dei voti e 37 seggi sui 101 del parlamento monocamerale di Tallinn. L’estrema destra di Ekre si è fermata a 17 seggi. In totale sei partiti hanno superato lo sbarramento del 5 per cento. Secondo Öhtuleht, “in questa fase di turbolenza, l’opzione migliore sarebbe continuare con la vecchia maggioranza”. “I cittadini hanno rifiutato la previsione secondo cui i nazionalconservatori avrebbero preso il potere”, scrive Eesti Päevaleht. “Il fattore principale è stata l’aggressione russa all’Ucraina. Ekre ha infatti sottovalutato la solidarietà degli estoni con Kiev”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1502 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati