“Una persona è stata uccisa dalla polizia a Kisumu e altre sono state ferite nel secondo lunedì di proteste contro il governo del presidente William Ruto. Ci sono stati anche numerosi saccheggi e atti vandalici”, scrive il quotidiano keniano Daily Nation raccontando le violenze scoppiate il 27 marzo, quando migliaia di manifestanti dell’opposizione sono scesi in piazza a Nairobi e in altre città keniane, nonostante il divieto imposto dal governo. La polizia ha cercato di disperderli con i gas lacrimogeni e con gli idranti. “Gruppi di vandali hanno attaccato alcune proprietà della famiglia dell’ex presidente Uhuru Kenyatta e dell’oppositore Raila Odinga. In una fattoria di Kenyatta, che è stata data alle fiamme, è stato rubato il bestiame e sono stati tagliati gli alberi”. Dal 20 marzo i sostenitori di Odinga organizzano proteste due volte alla settimana per denunciare il carovita e per chiedere le dimissioni di Ruto, che secondo loro avrebbe battuto Odinga alle presidenziali dell’agosto 2022 commettendo brogli. Dall’inizio della mobilitazione almeno tre keniani sono morti. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati