Ammar al Khudairy, il presidente della Saudi National Bank, ha rassegnato le dimissioni citando questioni personali dopo che una sua intervista aveva dato inizio al crollo della banca svizzera Credit Suisse, scrive il Financial Times. Al Khudairi aveva dichiarato in un’intervista che la Saudi National Bank, in quel momento il maggiore azionista del Credit Suisse con il 9,9 per cento, non avrebbe fornito altri capitali all’istituto per evitare di superare il limite del 10 per cento imposto dalle autorità svizzere . Il 17 marzo, spiega il quotidiano britannico, le sue parole avevano fatto crollare le azioni del Credit Suisse, scatenando la crisi che due giorni dopo avrebbe portato la rivale storica Ubs a comprare l’istituto.

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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati