Il 2 aprile i finlandesi sono chiamati alle urne per delle elezioni legislative dall’esito incerto. La premier socialdemocratica Sanna Marin ( nella foto ), in carica dal 2019, rischia infatti di perdere la maggioranza parlamentare. I sondaggi danno in testa il Partito di coalizione nazionale, una formazione di centrodestra guidata da Petteri Orpo, con circa il 20 per cento dei voti. Subito dietro ci sono il Partito socialdemocratico e i Veri finlandesi, una formazione populista ed euroscettica guidata da Riikka Purra. Marin rimane comunque popolare nel paese: per il 64 per cento degli intervistati ha fatto un buon lavoro. Il suo mandato, scrive Iltalehti, è stato caratterizzato dalla richiesta di adesione alla Nato dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati