◆ Speriamo che, dopo averci spiegato su Internazionale 1504 cosa c’è dietro il boom delle scatole (“la voglia di comprare sempre più cose e, soprattutto, la gratificazione istantanea”), Matthew Shaer abbia l’occasione di leggere l’articolo di Rebecca Solnit sulla necessità di scambiare “le nostre cose e le comodità con meno cose e meno comodità”, e rinunci ad Amazon per farsi un tè.
Daniele Baldisserri

◆ Ho letto la rubrica di Claudio Rossi Marcelli in cui si parla di stepchild adoption (Internazionale 1503). Sono una mamma affidataria che da qualche tempo tenta, senza grandi risultati, di ragionare in termini giuridici sulla situazione che coinvolge la mia famiglia. Approfondendo “l’adozione in casi particolari” (che è cosa diversa dall’adozione classica) ho scoperto che c’è una sentenza della corte costituzionale (n. 79 del 28 marzo 2022): la norma a cui si riferisce Rossi Marcelli, che vietava l’espansione dei legami parentali tra un bambino e i familiari dei suo genitori adottivi, è stata dichiarata illegittima. Quindi nonni, zii, cugini dei genitori adottivi sono giuridicamente parenti dei figli adottivi. La cosiddetta stepchild adoption si basa sugli articoli che normano “l’adozione in casi particolari” e riguarda anche le famiglie omogenitoriali.
Irene

◆ A leggere gli articoli sull’aumento delle temperature e i relativi diagrammi (Internazionale 1504) c’è di che preoccuparsi. Soprattutto pensando che se tutti gli abitanti del pianeta avessero vissuto come il quarto più ricco, con i suoi livelli di emissione di anidride carbonica, quasi sicuramente oggi saremmo oltre i 2 gradi di aumento della temperatura globale e l’apocalisse sarebbe già bella e servita.
Giovanni Di Leo

◆ Voglio farvi i miei complimenti per il podcast il Mondo. Sono felicissima di ascoltarlo. Lo trovo fatto bene in ogni sua parte, dalla musica in poi. Le vostre voci poi sono bellissime e misurate, come è misurato tutto il pod­cast.
Marina

◆ Su Internazionale 1504, a pagina 95, il disco di Beatrice Rana è edito da Warner Classics e le didascalie delle foto di 100 Gecs e Yves Tumor sono invertite. Su Internazionale 1503, a pagina 38, Ancora è un brano del cantautore napoletano Eduardo De Crescenzo.

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