Il 25 marzo il governo dell’Honduras, guidato dalla presid ente di sinistra Xiomara Castro, ha annunciato che romperà tutte le relazioni diplomatiche con Taiwan. In un comunicato Tegucigalpa ha reso noto che riconosce una sola Cina e che il governo della Repubblica popolare cinese è l’unico legittimo. Il ministro degli esteri honduregno, Enrique Reina, ha detto all’agenzia di stampa Reuters che la decisione è dovuta “al pragmatismo, non all’ideologia”. Il sito Contracorriente spiega che la presenza economica della Cina in America Latina continua a crescere.
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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati