Secondo un rapporto del centro studi indipendente Resolution foundation, a causa del forte aumento del costo della vita il 37 per cento dei britannici fra i 35 e i 44 anni è costretto a chiedere soldi in prestito per arrivare alla fine del mese. Tra chi ha più di 55 anni la quota è del 16 per cento, scrive il Financial Times. Un quarto delle persone con meno di 35 anni invece ricorre all’aiuto dei genitori. Dallo studio è emerso, inoltre, che quasi un quinto delle famiglie povere negli ultimi tre mesi è rimasto indietro con il pagamento di almeno una bolletta. A marzo una famiglia povera su sette ha mangiato di meno o ha saltato almeno un pasto in sette giorni. Circa cinquecentomila persone, pari al 6 per cento delle famiglie povere, hanno dichiarato che nell’ultimo mese si sono rivolte a un banco alimentare o a una warm bank, locali pubblici riscaldati aperti all’interno di chiese o biblioteche. Circa il 40 per cento dei britannici tra 25 e i 34 anni ha ammesso che la sua salute mentale è peggiorata a causa dell’aumento del costo della vita. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1510 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati