I corridoi ecologici sono elementi del territorio che collegano gli habitat naturali separati dalle barriere create dagli esseri umani, come strade, edifici o campi coltivati. Facilitano le migrazioni stagionali e più in generale lo spostamento e lo scambio delle specie animali e vegetali. “Guardandoli dall’alto gli ecocorridoi sembrano delle vene che collegano l’Europa. Sono in qualche modo l’opposto delle autostrade, perché migliorano la mobilità della flora e della fauna”, spiega il fotografo Alex Kemman, che tra il 2020 e il 2022 ha realizzato la serie Green veins of Europe, viaggiando in moto dai Paesi Bassi all’Italia, passando per Germania, Belgio, Francia e Svizzera, lungo un potenziale corridoio ecologico internazionale, per ragionare sulla possibilità di creare questo tipo di collegamenti in Europa.
Nelle sue immagini documenta il modo in cui gli esseri umani e la natura convivono, a volte in maniera armoniosa e altre in aperto conflitto. “Gli esperti sostengono che gli ecocorridoi sono fondamentali per ridurre le emissioni di CO2, rafforzare la biodiversità e consentire agli animali e alle piante di adattarsi agli effetti della crisi climatica”, dice Kemman. “Spero che questo progetto spinga le persone a guardare in modo diverso quello che le circonda. Ci sono esempi di connessioni ecologiche ovunque”. ◆
Alex Kemmanè un fotografo olandese nato nel 1988. Il progetto è stato sostenuto dal programma Earth investigations del Journalism fund e da Message in a photo, Postcode loterij fonds voor journalisten e Fonds bijzondere journalistieke projecten.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo.
Scrivici a: posta@internazionale.it