I frammenti di dna estratti dal tartaro presente sui denti di esemplari di esseri umani moderni, Homo sapiens e neandertal, hanno permesso ad alcuni ricercatori di ricostruire 459 metagenomi batterici. In alcuni campioni di dna antico è stato individuato il Chlorobium, un batterio verde sulfureo sconosciuto. Inserendo tre dei suoi geni in batteri viventi, scrive Science, i ricercatori hanno ottenuto delle molecole probabilmente coinvolte nella fotosintesi. Confrontare i batteri preistorici con quelli moderni potrebbe aiutare a mettere a punto nuovi antibiotici.
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Questo articolo è uscito sul numero 1511 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati