All’inizio di maggio le azioni della Chegg, un’azienda statunitense che sviluppa software per l’istruzione online, hanno registrato un crollo del 40 per cento per colpa di ChatGpt, scrive Cnbc. La Chegg, infatti, sostiene che il recente calo del suo fatturato e degli utili è dovuto principalmente al fatto che gli studenti usano sempre più spesso il noto software d’intelligenza artificiale della piccola startup OpenAi, in grado di rispondere alle domande degli utenti generando in pochi secondi testi su qualunque argomento. La Chegg sta sviluppando un proprio strumento d’intelligenza artificiale, CheggMate, in collaborazione con l’OpenAi, ma a questo punto l’azienda non è convinta che il prodotto possa avere successo .

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Questo articolo è uscito sul numero 1511 di Internazionale, a pagina 116. Compra questo numero | Abbonati