L ’8 maggio il governo canadese ha annunciato di aver espulso dal paese il diplomatico cinese Zhao Wei, aprendo una nuova crisi tra Ottawa e Pechino. Secondo un rapporto dell’intelligence canadese nato da un articolo del quotidiano Globe and Mail, Zhao Wei aveva cercato di intimidire il parlamentare canadese Michael Chong, che aveva accusato più volte la Cina di violare i diritti della minoranza uigura. Il governo cinese ha negato le accuse e ha risposto espellendo Jennifer Lynn Lalonde, console canadese a Shanghai. “Le relazioni tra i due paesi si sono complicate cinque anni fa, quando le autorità canadesi arrestarono Meng Wanzhou, dirigente dell’azienda di telecomunicazioni cinese Huawei, e la Cina reagì arrestando due cittadini canadesi con l’accusa di spionaggio”, scrive il Toronto Star. Secondo alcuni giornali canadesi, Pechino avrebbe anche cercato d’interferire nelle ultime due elezioni che si sono tenute nel paese. Il governo di Ottawa ha nominato un procuratore speciale per indagare su queste ipotesi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1511 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati