Dieci anni fa Edward Snowden ( nella foto ), un consulente informatico dell’agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti (Nsa), rivelava al mondo i diffusi programmi di spionaggio del governo di Washington. “Da allora è cambiato l’atteggiamento delle autorità statunitensi sul rispetto della privacy dei cittadini?”, si chiede David Smith sul Guardian. La risposta probabilmente è no. “Le riforme per evitare violazioni sono state poco convincenti, e buona parte dell’opinione pubblica sembra aver dimenticato cosa fece Snowden. Un aspetto positivo è che oggi i giornali sono meno ossequiosi nei confronti del potere”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1515 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati