Il settimanale marocchino Tel Quel scrive che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, detto Mbs, vuole “comprarsi” l’organizzazione dei mondiali di calcio maschile del 2030. “Nonostante la solidità della candidatura di Marocco, Spagna e Portogallo, l’Arabia Saudita porta avanti un’offensiva formidabile, usando un argomento schiacciante: soldi a volontà”. Il giornale spiega che Mbs ha deciso di trasformare il paese in un centro del calcio mondiale. Il 5 giugno Riyadh ha annunciato che alcune squadre del campionato saudita saranno privatizzate e il 75 per cento sarà rilevato dal Public investment fund (Pif), il fondo sovrano del paese, che non ha limiti di spesa sui compensi che può offrire ai giocatori. Il regno ha convinto alcuni atleti a giocare nel suo campionato: dopo il portoghese Cristiano Ronaldo sono arrivati i francesi N’Golo Kanté e Karim Benzema. Mbs sa che, oltre a rendere l’economia meno dipendente dal petrolio e dal gas, lo sport può rafforzare la sua immagine all’estero e servire da collegamento tra la famiglia reale e il popolo, conclude il giornale marocchino. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1516 di Internazionale, a pagina 40. Compra questo numero | Abbonati