Un batterio potrebbe contribuire allo sviluppo dell’endometriosi, una malattia ginecologica in cui le cellule dell’interno dell’utero si diffondono anche all’esterno. La malattia è piuttosto comune: colpisce fino al 15 per cento delle donne con meno di 49 anni, causando dolori e infertilità. Non si conoscono a fondo le sue cause e sono disponibili pochi trattamenti, principalmente quello ormonale e la chirurgia. Ora un nuovo studio ha individuato come possibile causa un’infezione da Fusobacterium nelle cellule dell’endometrio dell’utero. Su 155 donne coinvolte, il 64 per cento di quelle con endometriosi aveva l’infezione, contro il 7 per cento di quelle senza. L’ipotesi è che i batteri inducano un particolare tipo di cellule, i fibroblasti, a trasformarsi in miofibroblasti, capaci di moltiplicarsi e migrare in altre parti della regione pelvica. Da una sperimentazione sui topi è emerso che gli antibiotici, usati contro i batteri, limitano le dimensioni e la frequenza delle lesioni associate all’endometriosi. Conoscere meglio le origini e il meccanismo della malattia sarà fondamentale per sviluppare nuovi trattamenti. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1517 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati