La corte costituzionale moldava ha ordinato lo scioglimento del partito Șor, filorusso ed euroscettico, giudicando le sue attività contrarie alla costituzione. Il partito, guidato dall’imprenditore Ilan Șor, sarebbe stato al centro di un piano organizzato da Mosca per rovesciare il governo filoccidentale, scoperto a febbraio dai servizi di sicurezza ucraini. A maggio Șor e altri dirigenti del partito erano stati sottoposti a sanzioni dall’Unione europea.
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Questo articolo è uscito sul numero 1517 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati