Il 30 giugno la corte suprema elettorale del Brasile ha dichiarato l’ex presidente Jair Bolsonaro (nella foto) colpevole di aver diffuso notizie false sul malfunzionamento delle schede elettorali elettroniche in occasione delle elezioni presidenziali del 2022. Il leader di estrema destra sarà ineleggibile per i prossimi otto anni e non potrà candidarsi neanche alle presidenziali del 2026, se la sentenza sarà confermata. Secondo il giornalista Bruno Boghossian, che scrive sulla Folha de S.Paulo, durante il suo governo “Bolsonaro ha causato solo devastazione, indebolendo la democrazia e distruggendo tutte le politiche pubbliche. Ora sta pagando il conto. Dopo la sconfitta alle elezioni di ottobre, vinte da Lula, e il fallimento del golpe dell’8 gennaio, è arrivata la decisione della corte che blocca il suo ritorno al potere almeno fino al 2030”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1519 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati