I risultati del summit tra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud, che si è tenuto a Camp David il 18 agosto, sono stati notevoli, scrive Asia Times: per quanto riguarda la strategia geopolitica, per i valori e princìpi comuni e anche per l’adozione di meccanismi concreti per attuare le decisioni politiche. L’incontro ha rivelato il desiderio degli Stati Uniti di dare una veste istituzionale alla cooperazione trilaterale da opporre alla Cina e alle minacce nordcoreane, e per metterla al riparo da eventuali tensioni tra Giappone e Corea del Sud. L’unico dubbio, conclude il sito, è se non sia stata messa troppa carne al fuoco, rendendo difficile la realizzazione degli obiettivi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1526 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati