Da un nuovo studio è emerso che l’11 per cento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva a causa di problemi cardiaci ha fatto uso di droghe. Questi pazienti tendono ad avere un decorso peggiore rispetto agli altri. Lo studio, condotto in Francia, individua una chiara correlazione, ma non un rapporto diretto di causa ed effetto. Le conseguenze cardiovascolari delle droghe, scrive la rivista Heart, potrebbero essere sottostimate dai medici e dagli utilizzatori.
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Questo articolo è uscito sul numero 1526 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati