Il 26 agosto Ryan Christopher Palmeter, un uomo di 21 anni, è entrato in un supermercato a Jacksonville, in Florida, e ha aperto il fuoco, uccidendo tre persone, per poi suicidarsi. “Si è trattato di una strage razzista”, scrive il Miami Herald. “Lo sceriffo T.K. Waters ha detto che Palmeter ‘odiava le persone nere’”. Nel computer dell’uomo sono stati trovati molti riferimenti all’ideologia del suprematismo bianco. Nel 2017 la polizia l’aveva messo temporaneamente sotto custodia e l’aveva sottoposto a una valutazione psichiatrica. Ron DeSantis, governatore della Florida e candidato alle primarie repubblicane in vista delle presidenziali, è stato contestato durante una cerimonia in ricordo delle vittime. Sotto il suo mandato le leggi sul possesso di armi sono diventate più permissive. Dall’inizio dell’anno negli Stati Uniti ci sono stati 476 mass shootings, sparatorie con almeno quattro vittime tra morti e feriti. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1527 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati