Da gennaio a ottobre del 2023, sono stati registrati 15mila sbarchi alle Canarie, un territorio autonomo spagnolo nell’oceano Atlantico. Non sono paragonabili ai 150mila migranti arrivati a Lampedusa nello stesso periodo, scrive il quotidiano El País, ma tutto indica che il fenomeno si sta ampliando: tra il 20 e il 22 ottobre sono arrivati via mare alle Canarie 1.500 migranti ( nella foto ). Pochi giorni dopo è naufragata un’imbarcazione partita dal Senegal con a bordo un numero imprecisato di passeggeri, tra cui una trentina di giovani donne. Sono stati ritrovati solo i corpi di quattro ragazze tra i 15 e i 20 anni. Il viaggio in piroga dalla costa africana è molto pericoloso: secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni da gennaio sono morte 140 persone, mentre l’ong Caminando fronteras conta almeno 778 vittime. El País attribuisce l’aumento delle traversate alla crisi politica e sociale in Senegal, dove da giugno l’opposizione protesta contro l’incarcerazione del leader politico Ousmane Sonko.
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Questo articolo è uscito sul numero 1536 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati