L’atmosfera in Madagascar è stata molto tesa in vista delle elezioni presidenziali del 16 novembre, che vedono il presidente uscente Andry Rajoelina candidato a un secondo mandato contro dodici sfidanti, tra cui il suo grande rivale ed ex capo dello stato Marc Ravalomanana. Dall’inizio di ottobre si sono moltiplicate le manifestazioni per chiedere un rinvio del voto ( nella foto, una protesta ad Antananarivo, il 4 novembre 2023 ) e a pochi giorni dalle elezioni una decina di personalità dell’opposizione hanno chiesto di boicottarle. Alle origini della crisi politica c’è la notizia, diffusa a giugno, che Rajoelina aveva ottenuto nel 2014 la nazionalità francese, cosa che gli fa perdere automaticamente quella malgascia, spiega Jeune Afrique.
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Questo articolo è uscito sul numero 1538 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati