A più di un mese dal passaggio dell’uragano Otis, che ha colpito con violenza lo stato messicano di Guerrero e ha provocato almeno cinquanta vittime e danni gravi soprattutto nella città costiera di Acapulco, i residenti temono che la situazione sanitaria possa degenerare, si legge sul sito Nmas. In un reportage il New York Times scrive che ad Acapulco, secondo la sindaca Abelina López Rodríguez, sono ammassate 666mila tonnellate di rifiuti. In condizioni normali, sostengono i funzionari locali, ogni giorno nella città sono raccolte dalle 700 alle 800 tonnellate di rifiuti. Il presidente López Obrador ha promesso che entro Natale la situazione tornerà alla normalità, ma la sindaca crede che i tempi della ricostruzione saranno molto più lunghi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1540 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati