In Cina è stato osservato un picco di malattie respiratorie acute nei bambini. Il fenomeno ha fatto temere la comparsa di un nuovo virus, ma le autorità sanitarie cinesi hanno comunicato all’Organizzazione mondiale della sanità di non aver rilevato agenti patogeni sconosciuti, scrive il Guardian. Le infezioni sarebbero causate dalla circolazione simultanea di patogeni già noti, come i virus dell’influenza e il batterio Mycoplasma pneumoniae. Gli epidemiologi avevano previsto un’ondata simile in Cina, che ha abbandonato la politica “zero covid” alla fine del 2022. Come in altri paesi, le misure restrittive per il covid hanno provocato un abbassamento dei livelli di immunità nella popolazione, e la loro revoca è stata accompagnata da un aumento delle infezioni respiratorie. Nelle ultime settimane i casi sono diminuiti in diverse province cinesi, mentre in Francia sono in aumento i ricoveri pediatrici per polmoniti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1540 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati