Islamabad, 4 marzo 2024 (Epa/Ansa)

Il 3 marzo il parlamento pachistano, rinnovato con le elezioni dell’8 febbraio, ha scelto come primo ministro Shehbaz Sharif ( nella foto ), fratello dell’ex premier Nawaz Sharif e a capo del governo dal 2022 al 2023. Sharif guida una coalizione di otto partiti, nata dopo che l’8 febbraio nessuno si è aggiudicato la maggioranza assoluta in parlamento. La sua nomina mette fine a settimane d’incertezza, in cui l’ex primo ministro Imran Khan, che si trova in carcere, e il suo partito, il Pakistan tehreek-e-insaf (Pti), accusavano le autorità di brogli. Ora il Pti ha annunciato che farà opposizione in parlamento, dov’è il partito con il maggior numero di seggi. “Riuscirà il nuovo esecutivo di minoranza, sostenuto da una coalizione eterogenea, ad attuare le riforme necessarie ad affrontare la grave crisi economica?”, si chiede Dawn.

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Questo articolo è uscito sul numero 1553 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati