Il 4 marzo la Francia è diventata il primo paese al mondo a inserire il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza nella costituzione. Deputati e senatori hanno approvato a larghissima maggioranza la proposta del governo di Emmanuel Macron. C’è però un grado intollerabile di manipolazione politica da parte di chi è al potere, sottolinea Mediapart. “Macron non voleva davvero rendere costituzionale l’aborto: ci è arrivato dopo la legge sull’immigrazione e quella sulle pensioni. Lo storico voto non cancella il ‘virilismo’ che proviene dall’Eliseo. Per fortuna la costituzione resta, i presidenti cambiano”. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1553 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati