Il governo tedesco ha cercato di ridimensionare le polemiche provocate dallo “scandalo delle intercettazioni”, cioè dalle registrazioni di conversazioni tra alti funzionari dell’esercito tedesco sulla possibile consegna di armi all’Ucraina, che Mosca ha reso pubbliche. Berlino ha attribuito la fuga di notizie a un grave “errore individuale”, e secondo il ministero della difesa “i sistemi di comunicazione dell’esercito tedesco non sono stati compromessi”. La tempistica della pubblicazione non sembra una coincidenza, scrive la Tageszeitung. “L’attività di propaganda di Vladimir Putin è riuscita a far sparire dai titoli dei giornali il coraggio delle persone che hanno preso parte al funerale di Aleksej Navalnyj”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1553 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati