Tara Moore, Getty

È noto che arrabbiarsi aumenta il rischio di infarti e ictus. Ora, un nuovo studio condotto dall’Irving medical center della Columbia university di New York su 280 persone sembra spiegare perché. Un attacco di rabbia di otto minuti, scrive lo Spiegel, può compromettere la funzione dell’endotelio vascolare, il rivestimento interno dei vasi sanguigni che ne regola il restringimento e l’allargamento, aumentando la possibilità di danni vascolari a lungo termine e lo sviluppo di aterosclerosi, infarti e ictus. 

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Questo articolo è uscito sul numero 1563 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati