Matin Ghasemi, Getty

Si è aperto il 21 maggio a Parigi il processo a tre alti funzionari del governo siriano – Ali Mamlouk, Jamil Hassan e Abdel Salam Mahmoud – per complicità in crimini di guerra e contro l’umanità, scrive L’Orient-Le Jour. I tre sono giudicati in contumacia per le sparizioni forzate di Mazen e Patrick Dabbagh, padre e figlio dalla doppia nazionalità francese e siriana, incarcerati nel 2013 dal regime di Bashar al Assad ( nella foto ). La famiglia non ha avuto loro notizie fino al 2018, quando ha ricevuto i loro certificati di morte. Mazen lavorava nella scuola francese di Damasco, il figlio era studente. Nessuno dei due aveva partecipato alle proteste contro il regime di Assad.

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Questo articolo è uscito sul numero 1564 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati