Il governo cinese ha istituito un fondo d’investimento con l’obiettivo di rafforzare l’industria nazionale dei semiconduttori e raggiungere l’autosufficienza in un settore dominato dagli Stati Uniti, scrive Bloomberg. Finora il Fondo d’investimento sull’industria nazionale dei circuiti integrati ha raccolto 344 miliardi di yuan (47,5 miliardi di dollari) grazie agli stanziamenti di Pechino e di varie banche e aziende controllate dallo stato. Questa svolta è stata dettata soprattutto dai limiti alle esportazioni di processori decisi dagli Stati Uniti, che ora chiedono l’introduzione di misure simili agli alleati.
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Questo articolo è uscito sul numero 1565 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati