I costi economici della crisi climatica potrebbero essere molto più gravi di quanto si pensi, scrive la Neue Zürcher Zeitung. Il quotidiano svizzero cita lo studio realizzato dagli economisti Diego Känzig, della Northwestern university di Chicago, e Adrien Bilal, dell’università di Harvard. I calcoli fatti finora prevedevano che un aumento medio della temperatura di un grado avrebbe provocato un calo del pil tra l’1 e il 3 per cento. Secondo Känzig e Bilal, invece, la recessione potrebbe essere anche sei volte superiore, fino al 12 per cento del pil. Gli effetti economici di lungo periodo sarebbero notevoli. I due economisti li paragonano a quelli scatenati dalla grande depressione degli anni trenta del novecento.
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Questo articolo è uscito sul numero 1565 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati