“Ora tutti gli investimenti si concentreranno sul sud”, titola il Quotidien d’Oran per commentare il successo della raccolta del grano nelle regioni del sud desertico dell’Algeria, che ha raggiunto il record di tre milioni di tonnellate. Ogni anno il paese importa quasi otto milioni di tonnellate di cereali per soddisfare il suo fabbisogno. Il sito Tsa descrive i convogli di centinaia di camion che portano il grano verso le regioni del nord, dove vive la maggior parte della popolazione. Negli ultimi anni, in particolare dopo l’inizio della guerra in Ucraina, l’Algeria ha cercato di diversificare le sue fonti di approvvigionamento di cereali, anche puntando sull’agricoltura nel Sahara. Questo tipo di coltivazione si basa sullo sfruttamento delle falde acquifere, il cui equilibrio è molto delicato, e richiede numerose sovvenzioni pubbliche, per esempio per mantenere basso il prezzo dei carburanti. Algeri ha comunque intenzione di proseguire su questa strada: il sito Tsa dà notizia dei colloqui tra il governo e l’azienda italiana Bonifiche Ferraresi per produrre grano duro su 36mila ettari di terreni nel sud del paese. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1565 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati