Uno studio pubblicato su PubMed Central in attesa di revisione ha rilevato la presenza di microplastiche nel fegato, nei reni e nel cervello di una novantina di corpi umani. Il tessuto cerebrale conteneva da 10 a 20 volte più microplastiche rispetto agli altri organi. La quantità era maggiore nel cervello delle persone che avevano sofferto di demenza o alzheimer. La presenza di microplastiche è aumentata di circa il 50 per cento rispetto al 2016, suggerendo che la concentrazione di queste sostanze nei cervelli umani sta aumentando a un ritmo simile a quello osservato nell’ambiente.
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Questo articolo è uscito sul numero 1578 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati