Una missione delle Nazioni Unite istituita nel 2017 per aiutare l’Iraq a indagare sui crimini di guerra commessi dal gruppo Stato islamico (Is) finirà su richiesta di Baghdad il 17 settembre, con anni di anticipo rispetto al previsto. Asharq al Awsat spiega che le tensioni tra la squadra dell’Onu e il governo iracheno erano dovute a equivoci nella comunicazione: Baghdad riteneva che le prove raccolte non fossero condivise e che la missione Unitad preferisse cooperare con altri stati invece che con le autorità irachene. Il lavoro degli esperti, comunque, non è ancora finito.

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Questo articolo è uscito sul numero 1580 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati