Il Gruppo di sostegno all’islam e ai musulmani (Gsim), un’alleanza jihadista legata ad Al Qaeda, ha rivendicato un doppio attentato nella capitale maliana Bamako contro una scuola della gendarmeria e una base militare vicino all’aeroporto, riferisce Africa news. Secondo una fonte di Le Monde Afrique, il bilancio delle violenze è di circa sessanta morti. Il Mali vive sotto la minaccia dei gruppi terroristi da più di dieci anni, ma finora la capitale era stata in parte risparmiata: l’ultimo attentato in città, contro un hotel, risaliva al 2016.

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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati