In Europa risiedono ufficialmente milioni di immigrati provenienti dall’Africa, oltre a un numero imprecisato di migranti senza documenti. Molti di loro hanno affrontato viaggi pericolosi, rischiando la vita. Per il suo progetto Nowhere near, cominciato nel 2016, la fotografa russa Alisa Martynova ha viaggiato in Italia, Francia e Regno Unito per incontrare e fotografare alcuni di loro chiedendogli di raccontarle le paure, i sogni e le speranze.
Le foto sono scattate di notte e l’illuminazione usata è una scelta estetica, ma anche metaforica. La fotografa infatti presenta questa serie di ritratti come una costellazione di stelle, che si muovono nell’oscurità, un modo per raccontare senza stereotipi e drammatizzazione l’esperienza di chi lascia il proprio paese a ogni costo. Rinunciando al reportage classico, Martynova prova a rendere visibile il rapporto tra le persone e il paesaggio, ma anche tra le emozioni e la realtà esterna.◆
Alisa Martynova è una fotografa russa che vive a Firenze, in Italia. Questo progetto è stato realizzato grazie alla borsa di studio Unstuck della fondazione Magenta e al programma di residenzaper artisti Tremplins jeunes talents di Planches contact.
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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 70. Compra questo numero | Abbonati