“In Corea del Sud la pornografia sta diventando sempre più sinonimo della sociopatia collettiva maschile”, scrive la giornalista coreana Haeryun Kang. “Basti guardare il recente scandalo dei deep fake, che qualcuno ha definito una calamità nazionale. Alla fine di agosto si è scoperto che un numero imprecisato, ma di certo molto alto, di utenti maschi di Telegram usavano l’intelligenza artificiale per creare false immagini pornografiche di donne, tra cui molte che conoscevano personalmente. Dalle compagne di classe a quell dell’esercito, nessuna era al sicuro”, scrive Kang. “Affrontare questo tipo di crimini è difficile: da un lato ci sono gruppi di cittadini che si danno da fare per contrastarli, dall’altro ci sono forze che cercano di neutralizzare questi sforzi, spesso all’interno dello stesso governo che sostiene di voler risolvere il problema”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati