Alluvioni Migliaia di case sono state sommerse dalle acque in seguito a piogge torrenziali e al cedimento della diga di Alau sul fiume Ngadda, nello stato di Borno, in Nigeria. Almeno duecentomila persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. ◆ Anche il vicino Camerun è stato colpito da forti piogge dalla fine di agosto. Il bilancio è di circa venti morti e più di 230mila sfollati. Si stima che nell’insieme nelle ultime settimane in diversi paesi africani siano morte più di mille persone a causa delle alluvioni.

Ghiacci Nell’Artico sarà presto lanciata una nuova missione ideata dalla fondazione francese Tara Océan e finanziata con 23 milioni di dollari, stanziati in gran parte da Parigi. La Tara polar station sarà una sorta di laboratorio galleggiante in grado di sopportare le condizioni estreme di quest’area per tutto l’anno. Il primo viaggio è previsto per il 2026 con l’obiettivo di monitorare la situazione ambientale nell’Artico, una regione particolarmente importante per studiare i cambiamenti climatici, dove gli effetti del riscaldamento globale sono amplificati. Secondo alcuni modelli climatici, tra venti o quarant’anni l’Artico potrebbe essere completamente privo di ghiacci durante l’estate. Nella foto: il ghiacciaio Bråsvellbreen, nell’arcipelago delle Svalbard, Norvegia, il 30 luglio 2024

Sebnem Coskun, Anadolu/Getty

Cicloni La tempesta Boris ha ucciso almeno 23 persone nell’Europa centrale e orientale: cinque in Austria, sette in Polonia, sette in Romania e quattro nella Repubblica Ceca, dove otto persone risultano disperse. Boris ha causato vaste esondazioni e danni a case, ponti, dighe e colture.

Tifoni Il bilancio del passaggio del tifone Yagi sulla Birmania è salito a 226 morti e 77 dispersi. Circa 260mila ettari di risaie e altre colture sono stati distrutti. Complessivamente il tifone ha causato la morte di più di cinquecento persone tra Birmania, Vietnam, Laos, Thailandia e Filippine. In Vietnam si stimano perdite economiche per 1,5 miliardi di euro. ◆ Shanghai, in Cina, è stata investita dal tifone Bebinca, il più forte ad aver raggiunto la terraferma nella zona dal 1975.

Incendi Decine di focolai attivi in Portogallo (nella foto), alimentati dai venti forti, rendono difficile controllare gli incendi boschivi che hanno colpito il paese, distruggendo ettari di vegetazione e uccidendo sette persone. ◆ Dopo i roghi in Amazzonia, nel Pantanal e in altre regioni del Brasile, sta bruciando anche il parco nazionale di Brasília. Il Brasile attraversa la peggiore siccità mai registrata nel paese.

Pedro Nunes, Reut

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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati