Il 18 settembre sono cominciate le elezioni locali nel Jammu e Kashmir: sono le prime in dieci anni e le prime dopo che nel 2019 il governo indiano ha revocato senza preavviso l’autonomia allo stato, declassandolo a territorio dell’unione e dividendolo in due. Il risultato, scrive Asia Sentinel, darà un’idea di come la popolazione, a maggioranza musulmana, ha accolto le novità. Il voto, che si terrà in tre fasi (l’ultima il 1 ottobre), riflette la competizione a livello nazionale tra il Baratiya janata party del primo ministro Narendra Modi e il partito del Congress. A differenza delle precedenti elezioni, nessun gruppo separatista ha invitato a boicottare il voto, e l’affluenza dovrebbe essere molto alta.
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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati