“Duecento soldati sono stati presi in ostaggio il 1 novembre in tre caserme di Cochabamba da un gruppo di contadini armati vicini all’ex presidente Evo Morales, che ha governato la Bolivia dal 2006 al 2009”, scrive la Bbc. Dalla metà di ottobre i suoi sostenitori bloccano alcune delle strade principali del paese per protestare contro quella che considerano una persecuzione giudiziaria nei confronti del loro leader, sotto inchiesta per il presunto stupro di una ragazza di 15 anni. Morales ha cominciato uno sciopero della fame per chiedere un dialogo al governo del presidente Luis Arce, suo ex alleato. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1588 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati