Per il suo nuovo progetto, intitolato Critical minerals – Geography of energy il fotografo italiano Davide Monteleone ha viaggiato per due anni tra America Latina, Asia e Africa. L’obiettivo è stato quello di esplorare l’impatto ambientale, sociale ed economico dell’estrazione di alcuni dei minerali fondamentali per la transizione energetica, che dovrebbe aiutare a combattere la crisi climatica riducendo le emissioni di anidride carbonica e usando le energie rinnovabili.
“Questo lavoro è una riflessione sulla sostenibilità, l’impatto umano e la dimensione etica dell’uso di queste materie prime”, ha spiegato Monteleone, che con il progetto ha vinto la seconda edizione del Deloitte photo grant nella categoria Segnalazioni. Per realizzare i vari capitoli è stato affiancato sul campo da alcuni fotografi locali: Cristóbal Olivares l’ha accompagnato nel deserto di Atacama, in Cile, sede del più grande giacimento di litio al mondo, dove le comunità indigene della zona risentono del massiccio sfruttamento dell’acqua necessario per la sua estrazione, e poi a Chuquicamata, una città oggi deserta dove c’è la più grande miniera di rame a cielo aperto al mondo; Guerchom Ndebo l’ha seguito tra i lavoratori della miniera di Kolwezi, nella Repubblica Democratica del Congo, dove si trova il 60 per cento delle riserve mondiali di cobalto, considerato il nuovo petrolio. Mentre con Muhammad Fadli è stato in Indonesia per il capitolo sul nichel, elemento essenziale per le batterie delle auto elettriche, dove ha documentato il disboscamento di foreste incontaminate.
“Come possiamo garantire che i benefici della transizione verde siano condivisi equamente in tutto il mondo e che ci sia un approvvigionamento etico e sostenibile di queste risorse?”, si chiede Monteleone. “La fotografia, come ogni altra forma di narrazione documentaria, ha il compito di riconoscere ed evidenziare le zone d’ombra ed eventuali problematiche prima ancora di proporre soluzioni”. Le foto del progetto sono in mostra al Mudec di Milano fino al 15 dicembre. ◆
◆ Fino al 15 dicembre al Mudec di Milano è esposta la mostra della seconda edizione del Deloitte photo grant, che ospita il lavoro **Critical minerals - Geography of energy **di Davide Monteleone, a cura di Denis Curti e del team di Black camera. La mostra fotografica è accompagnata da un documentario e da un volume per 24 Ore Cultura, a cura di Hannah Feldmeier. Il tema della seconda edizione del premio era Possibilities, un invito a presentare lavori rivolti alla società del futuro. Insieme alle immagini di Monteleone sono esposte quelle della fotografa brasiliana Fernanda Liberti, con il progetto Dust from home, ispirato alle storie migratorie della sua famiglia, di origini siriana, italiana e albanese, e un’anteprima del progetto di Fabiola Ferrero, vincitrice della Open call 2024 dedicata a fotografi under 35, sul Venezuela.
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Questo articolo è uscito sul numero 1591 di Internazionale, a pagina 70. Compra questo numero | Abbonati