Tutto comincia con una conversazione casuale sul Kennedy space center in un bar di Dublino. L’esperto di tecnologia architettonica Oliver Kennedy non ha mai visitato il posto, mentre la concierge dei servizi web Ciara Wyse ritiene che dovrebbe farlo. Prendono un caffè e vanno in un parco lì vicino, chiacchierano, lui la invita a vedere un documentario sul programma spaziale. Tutto normale, ma poi arriva la notizia del primo contagio da covid-19 in Irlanda, seguita dalla prima ondata di restrizioni, e la coppia deve prendere una decisione importante. Dopo una notte nel piccolo appartamento di Ciara, Oliver si offre di condividere l’alloggio relativamente lussuoso che il suo datore di lavoro gli ha messo a disposizione come parte del suo pacchetto retributivo. Entrambi si riforniscono di tutto il necessario e si preparano a rintanarsi finché la tempesta non sarà passata. Ma Howard, in una serie di rapidi tuffi nel passato e nel futuro tipici dei suoi thriller, ha già suggerito il finale della loro relazione: l’arrivo degli investigatori chiamati da un vicino che sentiva una puzza insopportabile venire dall’appartamento. Si scopre che Oliver nascondeva un segreto orribile e dietro il suo inganno ci sono ancora molti lati oscuri da svelare. Ogni nuovo colpo di scena, costruito con precisione chirurgica, tiene incollati alla pagina, nostalgici dei giorni in cui il covid-19 era la minaccia peggiore.
Kirkus Reviews
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1604 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati