
Il 17 marzo Hun Sen, primo ministro cambogiano dal 1985 al 1993 e dal 1998 al 2023, ha espresso su Facebook il suo apprezzamento per la decisione del presidente statunitense Donald Trump di tagliare i fondi a Radio Free Asia (Rfa), per anni una spina nel fianco del suo governo, scrive The Diplomat. “È un grande contributo all’eliminazione delle fake news, delle bugie, della disinformazione e dell’incitamento al caos nel mondo”, ha scritto Hun, che nel 2023 ha ceduto il posto al figlio, Hun Manet. Per anni Rfa e Voice of America, un’altra radio finanziata da Washington, hanno portato alla luce molte storie di corruzione e abuso dei diritti umani nel paese, in inglese e in khmer. E la loro importanza era cresciuta negli ultimi anni, in cui Hun Sen e Hun Manet hanno di fatto eliminato la stampa d’opposizione. Anche il Global Times, quotidiano di stato cinese, ha accolto con favore la notizia della chiusura della “fabbrica di bugie”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1606 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati