Tra Stati Uniti e Regno Unito circa il 50 per cento delle persone sono convinte che il razzismo non esista. A partire da questa osservazione cruciale, lo psicologo sociale britannico Keon West nel suo libro The science of racism dissipa ogni dubbio: il razzismo esiste ed è la scienza a provarlo. Il volume è pieno di dati che dimostrano come il razzismo, spesso radicato nella mente delle persone fin dalla tenera età, influenzi negativamente e in modo sensibile molti aspetti della vita delle minoranze, come il lavoro, gli affari, l’assistenza sanitaria e, non ultimo, il sistema giudiziario. Un esempio: durante una sparatoria con la polizia, c’è il doppio delle probabilità che rispetto ai bianchi i neri uccisi fossero disarmati. West offre anche soluzioni concrete per affrontare il razzismo e migliorare la vita delle minoranze (l’istruzione ha un ruolo fondamentale), e chiarisce che sarebbe un errore pensarlo come un “problema dei bianchi”, ma va affrontato come un “problema delle minoranze etniche” e quindi è necessario impedire le discriminazioni a monte. The Irish Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati