Vero. La maggior parte delle persone dai quarant’anni comincia a perdere centimetri in altezza. Le ricerche mostrano una differenza tra uomini e donne: i primi, all’età di settant’anni, hanno perso in media più di due centimetri, mentre le seconde si avvicinano ai cinque centimetri. Dopo gli ottant’anni è probabile che si perda un altro centimetro. “Sono diversi i motivi per cui si diventa più bassi con l’invecchiamento”, dice Ardeshir Hashmi del centro di medicina geriatrica della Cleveland clinic, negli Stati Uniti. “Con l’età il tessuto osseo e la cartilagine delle vertebre della colonna vertebrale si assottigliano e i muscoli addominali e lombari possono indebolirsi, rendendo più difficile mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta”, spiega. “Anche l’appiattimento dei piedi può contribuire”. Questo processo può essere in parte rallentato rimanendo fisicamente attivi e facendo esercizi che rafforzano i muscoli centrali del corpo, oltre ad assumere una quantità sufficiente di calcio e vitamina d. “Una perdita eccessiva di altezza può essere un indice di osteoporosi o di altre patologie”, afferma Hashmi. “Se in un anno si nota una riduzione di un centimetro è meglio rivolgersi a un medico”. The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati