
All’inizio di marzo un gruppo di attivisti che cercano persone scomparse in Messico ha scoperto a Teuchitlán, nello stato di Jalisco, un terreno con resti umani in fosse clandestine, vari indizi che i corpi erano stati bruciati e centinaia di vestiti, scarpe e oggetti personali appartenuti alle vittime. Il 25 marzo le autorità messicane hanno resto noto che “il luogo era un centro di addestramento del cartello Jalisco Nueva Generación, dove i narcotrafficanti reclutavano uomini per formarli a diventare sicari”, scrive La Jornada.
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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati