Il 29 marzo il New York Times ha pubblicato una lunga inchiesta che descrive con molti dettagli il coinvolgimento degli Stati Uniti di Joe Biden nella guerra in Ucraina. L’articolo, basato su più di trecento interviste a politici, militari e diplomatici statunitensi, spiega che molte delle decisioni più importanti prese da Kiev dopo l’inizio della guerra, nel febbraio 2022, sono state concordate da un gruppo di generali ucraini e statunitensi nella base statunitense di Wiesbaden, in Germania. In quella struttura era stato creato un gruppo di lavoro segreto chiamato Task Force Dragon. I giornalisti descrivono anche i complicati processi decisionali che hanno portato più di una volta l’amministrazione Biden a dare a Kiev armi offensive che in precedenza erano state negate per paura di un’escalation nel conflitto con la Russia. Sono descritti i disaccordi tra i generali statunitensi e ucraini su quale strategia seguire in vari momenti della guerra, e soprattutto lo scontro tra i generali ucraini Valerij Zalužnyj e Oleksandr Syrskyj, che ha complicato i piani di Kiev. L’articolo non racconta cosa è successo dopo l’uscita di scena di Biden, ma conferma che la collaborazione tra i due paesi si è molto ridotta dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.
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Questo articolo è uscito sul numero 1608 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati