Prosegue la riedizione delle opere del grande illustratore statunitense per l’infanzia Maurice Sendak, con nuove traduzioni. Due titoli in cui Sendak è anche autore dei testi, contrariamente al pur splendido Il signor coniglio e il regalo perfetto recensito qualche numero fa: Bombo-Lardo, del 2011, e Nel mondo là fuori, del 1981. Bombo-Lardo, che si apre, e poi si chiude, come un vero e proprio fumetto, con testi inscritti nei balloons, è la rappresentazione di un’esplosione incontrollata di caos anarcoide mediante una storia comica di maiali antropomorfi. Raffinatissimo, lieve, aereo e preciso nel tratto e nella colorazione dalle molte sfumature e capace, soprattutto, di dare una connotazione materica all’etereo, richiama l’estetica, soprattutto nel doppio paginone che precede il secco ma bonario finale, di un grande e non meno raffinato maestro del fumetto argentino, Carlos Nine, scomparso nel 2016. Nel mondo là fuori, ritenuto giustamente uno dei capolavori di Sendak, è di notevole intensità. È come se l’ebreo Sendak avesse voluto raccontare con una rivestitura degna delle fiabe inquiete e malinconiche di un Andersen – per toni, atmosfere, capacità di costruire una galleria delle solitudini con poesia e senso dell’incanto – una parabola allegorica sull’infanzia rubata, iconicamente potente. In campo, una ragazzina che salva la sorellina, una madre inerte e malinconica. Un padre pescatore sempre fuori campo. Ma determinante. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1558 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati