Il 13 novembre il valore di un bitcoin, la criptovaluta lanciata nel 2008 da Satoshi Nakamoto (pseudonimo di uno sconosciuto), ha superato la quota record di 91mila dollari, scrive Bloomberg. La rinascita delle criptovalute è arrivata dopo il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, che in campagna elettorale si è impegnato a sostenerle, per esempio creando una riserva strategica del tesoro e nominando nelle autorità di controllo funzionari favorevoli alle valute digitali. Trump, infatti, vuole licenziare Gary Gensler, il capo della Securities and exchange commission (Sec, l’autorità della borsa statunitense), che durante il suo mandato ha più volte attaccato il settore, definendolo troppo aperto alle frodi. ◆
La rinascita del bitcoin
Gli aiuti di Pechino
L’8 novembre la Cina ha annunciato un piano di aiuti da diecimila miliardi di yuan, circa 1.400 miliardi di dollari per salvare dall’insolvenza le amministrazioni locali e in generale sostenere l’economia, da tempo in difficoltà, spiega il Financial Times. L’intervento, atteso da tempo, è uno dei più ricchi approvati da Pechino, ma ha deluso le aspettative degli investitori, che chiedevano provvedimenti più ampi per favorire i consumi delle famiglie cinesi. Tra le misure principali, conclude il quotidiano finanziario britannico, c’è la facoltà data ai governi locali di emettere obbligazioni per ristrutturare i debiti fuori bilancio, che secondo alcune stime ammontano a quattordicimila miliardi di yuan.
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